Chi siamo

 

 

La nostra è una storia di passione per i libri e per tutto ciò che di costruttivo i libri riescono a fare nelle comunità. 

Agli inizi del ‘900 Giulio Vannini è un libraio Bresciano che, mosso dall’amore per la letteratura, nel 1905 decide di diventare anche editore. Si occupa inizialmente di storia locale, per poi ampliare il catalogo delle pubblicazioni a quasi ogni genere di libro: da quelli di argomento scientifico e tecnico ai corsi di lingua, dai dizionari ai testi scolastici. 

Nel 1948, il fondatore muore e la Casa Editrice viene trasformata in una società che continua il percorso intrapreso negli anni precedenti.  Con la consapevolezza, ieri come oggi, che la storia dell’umanità è la somma di tante piccole storie che meritano di essere scritte, pubblicate e lette.

Gli anni passano e nel 1999 Umberto Mezzana rinnova e interpreta lo spirito di Vannini nell’attualità del nostro tempo. 

Nasce così un piano di rilancio dell’editrice al cui centro ci sono il rispetto e la valorizzazione di un sapere medico, scientifico e sociale su temi di disagio e di difficoltà

Vannini Editoria Scientifica pubblica testi sulle disabilità intellettive e i disturbi dell’apprendimento firmati dai maggiori esperti in materia. Ma non si ferma a questo: sollecita il dibattito e il confronto, costruisce community, programma seminari e attività informativo-formative.

Ampia è la proposta di corsi con i più importanti esperti in materia di disabilità. Tutte attività con lo stesso obiettivo: usare la cultura per riconoscere, prevenire e affrontare il disagio, l’emarginazione, la solitudine, la discriminazione.

Oggi il motto della casa editrice e di quanti costituiscono la grande famiglia Vannini è riassunto dalle parole: “Promuovere la cultura per superare il disagio”.

Due sono dunque gli strumenti su cui punta la Casa Editrice oggi per fare della letteratura uno strumento di progresso e di inclusione: la cultura, intesa come competenza multidisciplinare, e la rete, intesa come confronto continuo tra le persone, in un rapporto di confidenza, empatia e mutuo aiuto.  

Oltre ad arricchire il catalogo con pubblicazioni che promuovono i contributi italiani più rilevanti, la Casa Editrice Vannini ha attivato una partnership con l’ente più antico di questo settore, l’American Association on Intellectual and Developmental Disabilities (AAIDD, allora AAMR), cha ha portato alla traduzione e pubblicazione di diversi manuali e alla divulgazione della rivista AJIDD (già AJMR) in edizione italiana.

Da gennaio 2019 il Consorzio La Rosa Blu, su conforme parere positivo del Consiglio Nazionale di ANFFAS, ha acquisito il 51% del capitale sociale della casa editrice.

Accanto alla nascita di una nuova collana editoriale dedicata ad ANFFAS, che si affianca a quelle già esistenti, il nuovo CDA ha promosso il progetto Universability, in fase di realizzazione.

 

«Promuovere la cultura per superare il disagio»