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Negli ultimi anni, l'Italia ha fatto progressi significativi nell'affrontare i diritti delle persone con disabilità. Tuttavia, il cambiamento procede lentamente e in modo disomogeneo, lasciando le persone con disturbi del neurosviluppo in situazioni di disparità, specialmente in ambiti cruciali come l'inclusione sociale, lo sviluppo personale, il diritto di cittadinanza, la partecipazione e l'autodeterminazione.
Le disparità sanitarie per le persone con disturbi del neurosviluppo sono una questione critica. Sebbene il diritto alla salute sia riconosciuto a livello internazionale dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e ulteriormente rafforzato dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, queste persone continuano ad affrontare gravi disuguaglianze nell'accesso e nell'adesione ai percorsi di cura sanitaria.
Le disparità sanitarie tra le persone con disturbi del neurosviluppo sono attribuibili a una combinazione di fattori biologici, ambientali e contestuali. I fattori biologici includono anomalie genetiche, complicanze prenatali e condizioni mediche dell'infanzia. Gli ambientali comprendono la mancanza di stimoli sociali e verbali. È essenziale un approccio preventivo e proattivo per mitigare queste problematiche e migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità intellettiva e autismo.
I servizi sanitari spesso non sono adeguati per accogliere e trattare efficacemente le persone con disabilità intellettiva e autismo. Tra le barriere più comuni si trovano:
Per migliorare l'accesso alle cure sanitarie e la qualità della vita delle persone con disabilità intellettiva e autismo, sono necessari interventi educativi e psicoeducativi. Come illustrato nel manuale “Accessibilità e adesione ai servizi e alle pratiche sanitarie – Strategie e interventi psicoeducativi nei Disturbi del Neurosviluppo” di Giorgeschi, Zorzi e Berteotti, queste strategie devono includere:
Foto di Pixabay
Le persone con disturbi del neurosviluppo richiedono sostegni specifici per accedere pienamente ai servizi sanitari. È cruciale che i servizi di supporto dedichino maggiori risorse e tempo per preparare queste persone alle cure sanitarie. Questo include:
Migliorare l'accesso alle cure sanitarie per le persone con disabilità richiede sforzi coordinati tra servizi di supporto e contesti sanitari. È fondamentale che queste entità lavorino insieme per sviluppare programmi educativi specifici e strategie comunicative adeguate. La collaborazione può includere:
Esistono diversi progetti che mirano a integrare e includere le persone con disturbi del neurosviluppo nei percorsi di cura sanitaria. Questi progetti si concentrano su:
Il diritto alla salute per le persone con disturbi del neurosviluppo è un principio fondamentale che richiede un impegno costante per essere pienamente realizzato. Le disparità sanitarie che queste persone affrontano possono essere mitigate attraverso interventi educativi e psicoeducativi, la formazione del personale sanitario e l'adattamento degli ambienti sanitari. Solo attraverso sforzi coordinati e un approccio preventivo e proattivo possiamo garantire che tutte le persone con disabilità abbiano accesso a cure sanitarie di qualità, migliorando così la loro qualità della vita e promuovendo una società più inclusiva e equa.
Approfondisci qui: “Accessibilità e adesione ai servizi e alle pratiche sanitarie – Strategie e interventi psicoeducativi nei Disturbi del Neurosviluppo”
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